Il modello definitivo della Certificazione Unica (CU) 2023 approvato con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate il 17 gennaio 2023 e le relative istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Attraverso la CU i sostituti d’imposta certificano i redditi da lavoro di ogni tipo (dipendente e assimilati, autonomo o provvigioni) e i redditi diversi, oltre ai corrispettivi ottenuti dai contratti di locazione brevi per il periodo di imposta 2022. Le certificazioni devono essere trasmesse:
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per via telematica all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 16 marzo 2023
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consegnate ai contribuenti entro il 16 Marzo 2023.
Mentre le certificazioni relative esclusivamente a redditi esenti o non dichiarabili con la dichiarazione dei redditi precompilata, possono essere trasmesse entro la scadenza del 31 ottobre 2023. Sono tenuti all’adempimento i seguenti soggetti:
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coloro che nel corso del 2022 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
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coloro che hanno versato contributi previdenziali e assistenziali oppure premi assicurativi INAIL;
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i soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
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i titolari di posizione assicurativa INAIL;
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le amministrazioni che operano come sostituto di imposta iscritte alle gestioni confluite nell’INPS gestione Dipendenti Pubblici.
Pertanto i sostituti d’imposta sono obbligati ad elaborare le Certificazioni uniche (CU) che contengono:
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i dati relativi ai redditi erogati, alle ritenute operate e all’inquadramento contributivo del rapporto di lavoro;
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i compensi e le provvigioni erogate e le relative ritenute con riferimento ai lavoratori autonomi.
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Obbligati all’adempimento sono anche:
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le Amministrazioni dello Stato che hanno effettuato ritenute alla fonte sui redditi a norma degli articoli 23, 24, 25, 25-bis e 29 del citato Decreto 600 del 1973;
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i soggetti che hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS, ex INPDAP e/o INAIL, e/o che nel periodo d’imposta 2018 hanno corrisposto compensi soggetti a ritenuta alla fonte, contributi previdenziali dovuti all’INPS o premi assicurativi dovuti all’INAIL.
Il modello della Certificazione Unica 2023 è suddiviso in tre sezioni, che vanno compilate inserendo le informazioni che seguono come specificato nelle istruzioni per la compilazione:
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Frontespizio, dove vengono riportate le informazioni sul tipo di comunicazione, sui dati del sostituto, i dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della stessa e all’impegno alla presentazione telematica;
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Quadro CT, dove vengono inserite le informazioni sulla ricezione in via telematica dei dati relativi ai Modelli 730-4. resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
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Certificazione Unica 2023, nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, insieme ai dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.