Buongiorno, 
dei docenti hanno fatto richiesta al dirigente scolastico di rimborso pasti per uscita didattica, ma lo scontrino deve essere "parlante"?
C'è una normativa di riferimento?

Risposta 

Alla luce della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per le missioni in Italia spetta unicamente il  rimborso delle spese sostenute per il viaggio ed il soggiorno  secondo le modalità previste dalla legge 836/1973 e successive integrazioni e modificazioni. Per le missioni di durata superiore a 12 ore, compete il rimborso di due pasti giornalieri, mentre per missioni di durata non inferiore a otto ore, compete un solo pasto. Il giorno e l'ora di inizio della missione devono risultare dal provvedimento con cui la missione è disposta. Il giorno e l'ora di inizio del viaggio di ritorno devono risultare da dichiarazioni dell'ufficio presso il quale o nella cui giurisdizione è svolta la missione.

I limiti di spesa per i pasti riferiti a missioni di durata non inferiore alle otto ore (art. 5 D.P.R. 395/88), rideterminati a decorrere dall’1.1.96 sono i seguenti:

  • € 22,26 per un pasto;
  • € 44,26 per due pasti (complessivamente a prescindere dal costo di ogni singolo pasto).

Ai fini del rimborso dei pasti è necessario produrre fattura o ricevuta fiscale, ovvero semplicemente lo scontrino fiscale purché conforme alle indicazioni fornite dal Ministero del Tesoro (CM prot. n. 176737 del 17 novembre 1996)  cioè contenga la denominazione o ragione sociale della ditta fornitrice del servizio, la descrizione analitica delle operazioni effettuate (natura, qualità o quantità dei beni e dei servizi che formano oggetto dell'operazione)  e le generalità del dipendente fruitore del servizio. Sia la ricevuta fiscale che lo scontrino fiscale devono avere le caratteristiche stabilite dal Ministero delle Finanze ( Circolare n. 15 del 23 luglio 1993)

Le spese dei pasti non sono, ovviamente,  rimborsate in caso in cui sia previsto il ‘vitto gratuito’. Con nota prot. n. 205876 del 14/05/99 il Ministero del Tesoro ha precisato  che per secondo pasto deve intendersi anche la colazione (trattamento di mezza pensione).                                            

Il rimborso del soggiorno, dunque del pernottamento alberghiero, è ammissibile per le missioni di complessiva durata superiore alle 12 ore.