Ha indicato anche gli estremi del procedimento (numero iscrizione nel registro) e il Tribunale di competenza. Per emettere il visto di regolarità, la RTS chiede una dichiarazione del Dirigente Scolastico che dica che il procedimento penale pendente non è impeditivo alla costituzione del rapporto di lavoro con la PA e con l'Istituzione scolastica. Se non lo riceverà a breve, emetterà osservazione impeditiva.
L'Ufficio personale inizialmente si era sentito a posto a fronte di un certificato del Casellario che data esito "Nullo", risalente però a luglio 2022 (acquisito dall'UAT, non so in che contesto) precedente alla presa di servizio, affermando che è valido 6 mesi . Ora ne ho fatto richiedere uno nuovo e abbiamo scritto al Tribunale, di un'altra regione, informazioni più precise, per valutare se il procedimento è ostativo o meno. Il dipendente preferisce "non parlarne" e sorvola dicendo che è una bazzecola e che ormai sarà anche prescritto.
Posso rispondere alla Ragioneria che stiamo facendo degli approfondimenti e la stessa è tenuta ad attendere la risposta, quando l'avremo?
Risposta
Con riferimento al caso prospettato si chiarisce che il dirigente non deve rilasciare alcuna dichiarazione se non dopo avere accertato la situazione.Il Casellario giudiziale riporta soltanto le condanne passate in giudicato. Per i procedimenti penali pendenti bisogna richiedere il certificato dei carichi pendenti che, invece, indica i procedimenti penali in corso non ancora sfociati in una sentenza di condanna.
Il casellario dei carichi pendenti può essere richiesto sia dal diretto interessato o da una persona delegata, sia “dalle pubbliche amministrazioni o dai gestori di pubblici servizi, quando il certificato è necessario per l’espletamento delle loro funzioni, dall’autorità giudiziaria penale, che provvede direttamente alla sua acquisizione, dal difensore dell’imputato”.Una volta inoltrata la richiesta, come si apprende sul portale ufficiale del Ministero della Giustizia, “il certificato è rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale che ha giurisdizione sul luogo di residenza dell’interessato e riporta i procedimenti pendenti presso detto ufficio nonché quelli in corso presso le procure distrettuali antimafia (“DDA”), di cui ha ricevuto comunicazione”.
Una volta esaminati i carichi pendenti si può valutare se si è in presenza di reati impeditivi alla costituzione del rapporto per i quali in caso di condanno si incorre nel licenziamento dall'impiego.Pertanto è opportuno rispondere in via interlocutoria alla Ragioneria che si è in attesa di conoscere i carichi pendenti prima di assumere qualsiasi decisione.