Le istituzioni scolastiche possono individuare, nell’ambito del perimetro definito nel PianoScuola Estate e in funzione delle proprie concrete esigenze, gli interventi da attivare e procedere coni necessari approvvigionamenti di beni e servizi. In linea generale, con le risorse in esame le scuolepossono acquistare qualsiasi tipologia di bene o servizio strumentale alla realizzazione degliinterventi che intendono attivare. A titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno acquistare benidi consumo (es. carta, cancelleria, giornali, riviste, materiale informatico, accessori per attivitàsportive e ricreative) o altre tipologie di beni (es. attrezzature scientifiche, strumenti musicali,materiale bibliografico) e procedere all’affidamento di servizi di diversa natura (es. serviziconsulenziali o professionali per tematiche legate all’assistenza tecnica, informatica, psicologica,servizi di progettazione e allestimento delle aree esterne per la realizzazione delle attività). Laprogettazione delle attività dovrà prevedere il coinvolgimento dei diversi organi collegialicompetenti in materia e la realizzazione delle stesse potrà avvenire anche mediante il ricorso allereti di scuole.
Si rimette inoltre alla discrezionalità della singola scuola, la possibilità di utilizzare le risorse inesame per liquidare compensi accessori al personale scolastico (sia docenti che personale ATA) eventualmente coinvolto nella progettazione e realizzazione delle iniziative. A tal proposito, siricorda che, ai sensi dell’art. 22, comma 4, lett. c) del CCNL 2016-2018 del comparto Istruzione ericerca, i criteri per l’attribuzione di compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA,inclusa la quota delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate allaremunerazione del personale, devono essere oggetto di contrattazione integrativa a livello diistituzione scolastica. Resta inteso che al personale interno andranno corrisposti tali compensiaccessori solo qualora le attività da realizzare non siano ricomprese tra quelle di natura ordinariapreviste nei CCNL. In merito ai criteri di individuazione del personale da coinvolgere, si rimette allavalutazione della singola scuola l’individuazione del personale ritenuto più idoneo, sulla base dellatipologia delle iniziative che si intende attivare.In aggiunta, si precisa che la retribuzione da corrispondere dovrà essere definita in funzione dellaspecifica tipologia di iniziativa attivata utilizzando i parametri definiti dai CCNL (es. nel caso diattività laboratoriali, si potrà prevedere una retribuzione del personale docente in relazione a quantoprevisto per le “Attività aggiuntive di insegnamento” -art. 88, comma 2-b-, per un importo orariopari a 35 euro). Per quanto concerne le specifiche procedure di affidamento di beni/servizi, si rimanda alleindicazioni fornite nel Quaderno n. 1 “Istruzioni di carattere generale relative all'applicazione del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016)” e nel Quaderno n. 3 “Istruzioni per l’affidamentodi incarichi individuali”.Si ricorda, inoltre, che ai sensi del comma 6 della norma in esame, le istituzioni scolastiche ededucative statali potranno realizzare le diverse iniziative progettuali “[…] anche tramite ilcoinvolgimento, secondo principi di trasparenza e nel rispetto della normativa vigente, di enti delterzo settore e imprese sociali”.Le istituzioni scolastiche ed educative statali potranno, pertanto, coinvolgere enti del terzo settore eimprese sociali, secondo principi di trasparenza e nel rispetto della normativa vigente (ad es., artt.55-57 del D.Lgs. 117/2017 – c.d. “Codice del Terzo Settore” e “Linee guida sul rapporto trapubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo Settore”, adottate con decreto del Ministro del Lavoroe delle Politiche Sociali n. 72 del 31 marzo 2021).