Quali e in che misura si configurino le responsabilità dei docenti per il figlio/a, in presenza dei genitori accompagnatori e quali dichiarazioni debbano produrre questi ultimi.
RISPOSTA
Spetta al GLOI assumere le scelte organizzative più adatte in base alle caratteristiche psicofisiche degli studenti con disabilità per la loro partecipazione ai viaggi di istruzione. Il Ministero dell’istruzione, con la nota n. 2209 del 11/04/2012, ha fornito chiarimenti sull’organizzazione dei viaggi di istruzione. Nella nota si legge: “l’effettuazione di viaggi di istruzione e visite guidate deve tenere conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti in sede di programmazione dell’azione educativa (cfr. art. 7, D.lgs. n. 297/1994), e dal Consiglio di istituto o di circolo nell’ambito dell’organizzazione e programmazione della vita e dell’attività della scuola (cfr. art. 10, comma 3, lettera e), D.lgs. n. 297/1994). A decorrere dal 1° settembre 2000, il “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche”, emanato con il D.P.R. 275/1999, ha configurato la completa autonomia delle scuole anche in tale settore; pertanto, la previgente normativa in materia (a titolo esemplificativo, si citano: C.M. n. 291 - 14/10/1992; D.Lgs. n. 111 - 17/03/1995; C.M. n. 623 - 02/10/1996; C.M. n. 181 - 17/03/1997; D.P.C.M. n. 349 - 23/07/1999), costituisce opportuno riferimento per orientamenti e suggerimenti operativi, ma non riveste più carattere prescrittivo”.
Tuttavia, le circolari e la nota sopra citate contengono dei principi che conservano la loro prescrittività, in assenza di regolamentazione interna diversa da parte della scuola. In particolare, il diritto degli alunni con disabilità ad essere accompagnati, ove necessario, da un qualunque membro della comunità scolastica e non necessariamente solo dal docente per il sostegno. È infatti consentito far accompagnare l’alunno con disabilità nel viaggio d’istruzione da un genitore, un assistente educatore, un collaboratore scolastico, un parente o da altre figure, professionali o volontarie, ritenute idonee.