A decorrere dal 2025 la dotazione del Fondo per il mi glioramento dell’offerta formativa (FMOF) è aumentata di 93,7 milioni di euro, con la finalità di finanziare l’incre mento dei trattamenti accessori del personale docente. L’incremento delle risorse da destinare ai trattamenti  accessori del personale docente, attraverso tale rifinan ziamento, corrisponde allo 0,22 del monte salari 2021, al pari di quanto avviene per le altre categorie di dipendenti pubblici interessate dalla revisione in aumento dei tratta menti accessori. In via generale, si ricorda che il Fondo per il miglioramen to dell’offerta formativa (FMOF) è disciplinato dal Contrat to collettivo nazionale relativo al personale del comparto istruzione e ricerca - triennio 2016/2018 ed è alimentato anche dalle risorse previste dal Contratto collettivo nazio nale relativo al personale del comparto istruzione e ricer ca - triennio 2019/2021. Il FMOF, che concorre a remunerare le prestazioni lavo rative del personale per un vasto complesso di finalità, ricomprende anche: il Fondo per l’istituzione scolastica; le risorse destinate ai compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamen to alla pratica sportiva; le risorse destinate alle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa; le risorse de stinate agli incarichi specifici del personale ATA; le risor se destinate alle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica; le risorse destinate alle ore ec cedenti per la sostituzione dei colleghi assenti; le risorse relative Fondo di valorizzazione del personale scolastico; le risorse per turni notturni e festivi svolti dal personale ATA ed educativo presso i convitti e gli educandati. Il Fondo MOF è ripartito tra le diverse finalità e tra le sin gole istituzioni scolastiche ed educative in sede di con trattazione integrativa di livello nazionale.

Nel corso dei lavori parlamentari, sono state inserite le di sposizioni che disciplinano la prima istituzione del Fondo per le attività educative formali e non formali.La finalità del Fondo è quella di incentivare e sostenere in tutto il Paese le attività educative e ricreative, anche non formali, che coinvolgono le bambine, i bambini e gli ado lescenti, di contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale, di favorire la centralità delle nuove generazioni anche coinvolgendole nei processi decisionali che le ri guardano, in coerenza con le linee guida per la partecipa zione di bambine e bambini e ragazze e ragazzi, adottate con decreto del Ministro per le pari opportunità e la fami glia 12 luglio 2022. In via mediata attraverso le risorse del Fondo si inten de sostenere anche le famiglie, finanziando esperienze educative rivolte al benessere dei figli dalla nascita fino al compimento della maggiore età. L’intervento, nel com plesso, mira inoltre a incentivare il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore e degli enti religiosi che svol gono attività di oratorio o attività similari, attraverso for me di co-programmazione e di co-progettazione previste dal codice del Terzo settore e a promuovere la diffusione di opportunità educative, anche non formali, rivolte al be nessere dei minori.

Tali iniziative potranno essere svolte, anche attraverso accordi con i comuni limitrofi, presso le scuole, i centri estivi, i servizi socio-educativi territoriali, i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori, gli enti religiosi ovve ro con altre modalità definite nella co-progettazione, al f ine di promuovere e potenziare i percorsi di sviluppo, di crescita e di promozione del benessere psico-fisico dei minori, anche attraverso l’attività sportiva, artistica e mu sicale, con particolare attenzione all’apprendimento del le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Le risorse stanziate sono pari a 3 milioni di euro per l’an no 2025, 3,5 milioni di euro per l’anno 2026 e 4 milioni di euro per l’anno 2027.

 Per la prima volta nella storia della contrattazione pubbli ca sono già state stanziate risorse per la successiva tornata contrattuale, pari a 1.755 milioni di euro per l’anno 2025, a 3.550 milioni di euro per il 2026 e a 5.550 milioni di euro annui a decorrere dal 2027. Con queste risorse si ricono sceranno incrementi retributivi al personale della scuola pari a 5,4% a regime, superiore all’inflazione programma ta, e con l’erogazione di primi anticipi già nel 2025, nelle more della definizione della stessa contrattazione. Con il “taglio” del cuneo fiscale fino a 40 mila euro lordi, tutto il personale della scuola godrà, in via definitiva, di un au mento stipendiale pari al 6/7%. Il Ministero contribuisce, inoltre, alle misure di revisione della spesa previste per tutti i Ministeri attraverso una ri duzione di 40 milioni per tre anni, pari a una percentuale di solo lo 0,08% sul bilancio del MIM, e su capitoli già co perti da investimenti del PNRR. 

Continua sulla rivista Scienza dell'amministrazione scolastica n. 1 - 2025