Con la nota del 26 novembre 2024, prot. n. 47577 si sono stabilite nuove regole per la stagione delle iscrizioni scolastiche che avverranno per l'anno scolastico 2025-2026. In particolare è stata potenziata la Piattaforma Unica per l'apertura di procedure di iscrizione fissata all'8 gennaio, dieci giorni prima rispetto allo scorso anno.
I dirigenti scolastici dovranno portare particolare attenzione all'aggiornamento dell'offerta formativa mediante il Piano triennale dell'offerta formativa entro il 7 gennaio 2025. Si rimanda alla nota prot. 39343 del 27 settembre 2024 per la compilazione dei documenti strategici necessari alle istituzioni scolastiche come: rapporto di autovalutazione, piano di miglioramento e piano triennale dell'offerta formativa. Per gli alunni con disabilità, i dirigenti scolastici dovranno porre attenzione su ulteriori documenti necessari, come la documentazione necessaria per la richiesta di personale docente di sostegno e di eventuali assistenti all’autonomia e alla comunicazione a carico della Regione o dell’Ente locale, nonché alla successiva stesura del piano educativo individualizzato, in stretta relazione con la famiglia e gli specialisti dell’A.S.L.. Oltre a ciò, si prevede che i dirigenti scolastici trasmettano entro il 10 marzo 2025 gli elenchi degli iscritti minori alle Als per il controllo riguardo gli adempimenti vaccinali seguendo le misure di semplificazione previste dall’articolo 3-bis del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci”.
La scuola procede con cautela e attenzione alla pubblicaziobe di questa documentazione mediante il rispetto rigoroso delle disposizioni del GDPR del Codice sulla protezione dei dati personali e Il Regolamento UE 2016/679 raccogliendo solo dati utili all'accettazione della domanda dell'alunno, e dunque non il titolo di studio o la professione dei genitori.
Particolare rilevanza per quest'anno scolastico in arrivo è il dato di capienza massima delle strutture scolastiche, che il dirigente scolastico dovrà individuare e comunicare in maniera precisa e anticipata. In caso di eccedenza del numero degli iscritti rispetto allo spazio disponibile nelle scuole, è necessaria la delibera del consiglio di istituto che dovrà essere affissa all'albo con pubblicazione sul sito web dell'istituzione scolastica. Le singole istituzioni scolastiche, nel rispetto dell'autonomia scolastica, decideranno autonomamente i criteri di ammissione delle iscrizioni scolastiche che però dovranno essere fondati su principi chiari e ragionevoli come la vicinanza della residenza alla scuola e dunque la comodità dei genitori e dello studente nel dirigersi ogni giorno verso la struttura scolastica, escludendo irragionevi motivazioni come l'ordine cronologico di presentazione della domanda o test di valutazione. A tal fine, la collaborazione tra scuole ed Enti locali consente di definire in anticipo le condizioni per l’accoglimento delle domande, con le variazioni che di anno in anno possono rendersi necessarie. Gli Uffici di ambito territoriale degli Uffici Scolastici Regionali vigileranno affinché sia assicurata, soprattutto agli alunni/studenti soggetti all’obbligo di istruzione, la fruizione del diritto allo studio attraverso ogni utile forma di razionalizzazione e di indirizzo a livello territoriale. Ciascun Ufficio scolastico di ambito territoriale avrà cura di individuare un referente per le iscrizioni per l’efficace coordinamento tra amministrazione centrale e periferica.
Per quanto riguarda i contributi scolastici delle famiglie sono volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con eccezione dei casi di esonero previsti dall'art. 200 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Ai sensi dell’articolo 5, comma 11, del decreto interministeriale 28 agosto 2018, n. 129, è pubblicato sul sito Internet dell’istituzione scolastica, nella sezione “Amministrazione trasparente”, il programma annuale 3, comprensivo della relazione illustrativa recante, tra l’altro, le finalità e le voci di spesa cui vengono destinate le entrate derivanti dal contributo volontario delle famiglie.