Nell'imminente Legge di Bilancio sono previsti cambiamenti in merito ai paramentri NASPI 2022: infatti, in precedenza, l’indennità di disoccupazione spettava ai lavoratori dipendenti che avevano perso involontariamente il posto di lavoro e che fossero in possesso dei seguenti requisiti: 1) stato di disoccupazione; 2) 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti la disoccupazione; 3) 30 giornate di effettivo lavoro nei 12 mesi che precedono la disoccupazione.

E' stato abrogato solo per chi ha perso il lavoro involontariamente il requisito delle trenta giornate. Già il decreto Sostegni aveva  stabilito, per le indennità di disoccupazione riconosciute a partire dal 23 marzo 2021 al 31 dicembre 2021, che non fosse necessario il requisito delle trenta giornate nei dodici mesi precedenti. Pertanto l'importo ipenderà dalla retribuzione imponibile INPS relativa agli ultimi quattro anni di lavoro, divisa per il totale delle settimane per cui sono stati versati i contributi. Il risultato dovrà essere moltiplicato per 4,33. Se il dato retributivo risulterà pari o inferiore a 1.227,55 euro, l’indennità di disoccupazione sarà pari al 75% della retribuzione. Diversamente, se il dato retributivo dovesse essere superiore a 1.227,55 euro, la NASpI sarà uguale al 75% di tale importo più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e l’importo stesso. Si rammenta che tale assegno non supera mai i 1.335,40 euro.

L'altra novità è il cosiddetto "decalage": la riduzione del 3 per cento è prevista dal primo giorno del sesto mese di fruizione, per gli eventi di disoccupazione che si verificano dal prossimo 1° gennaio, e non più dal primo giorno del quarto mese di fruizione della NASPI.

Infine, il taglio, per i beneficiari della nuova NASpI 2022 over 50, slitterà al primo giorno dell’ottavo mese di fruizione. Naturalmente, per l’operatività effettiva di tali cambiamenti, bisognerà attendere l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio che, in ogni caso, avverrà entro il mese di dicembre. Nella manovra finanziaria saranno indicati i nuovi requisiti NASpI: poi, bisognerà, comunque, aspettare le istruzioni operative pubblicate dall’INPS.