L'unico limite che la pubblica amministrazione incontra allorché procede al recupero di somme indebitamente percepite da suoi dipendenti è la buona fede del percipiente, la quale peraltro non esclude la legittimità del recupero quando esso avvenga in modo da non compromettere il tenore di vita del lavoratore e della sua famiglia, nel rispetto del principio garantistico di cui all'art. 36 Cost., e ciò anche quando il recupero dell'indebito avvenga a lunga distanza di tempo dall'erogazione delle somme.
Tar Piemonte, sez. II, 5 febbraio 2010, n.636