La materia dei requisiti generali di partecipazione è stata profondamente rivisitata dal nuovo Codice, considerato che sulla stessa si è concentrata la maggior parte del contenzioso sui contratti pubblici. In proposito la Relazione Illustrativa della Commissione Speciale del Consiglio di Stato ha chiarito come tale intervento fosse giustificato dalla pressanti esigenza di un riordino e dell’introduzione di una disciplina chiarificatrice, anche al fine di consentire agli operatori economici ed alle stazioni appaltanti d enti concedenti di meglio orientarsi nella loro attività.
L’originaria disposizione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016 è stata pertanto suddivisa in cinque distinti articoli integralmente nuovi, modificando anche li terminologia utilizzata.La verifica deve riguardare sia l’assenza di cause di esclusione automatiche di cui all’art. 94 del codice dei contratti attraverso la consultazione del fascicolo virtuale dell’operatore economico di cui all’ art. 24, sia l’assenza delle cause di esclusione non automatica di cui all’articolo 95, e il possesso dei requisiti di partecipazione di cui agli articoli 100 e 103. La lista dei controlli da compiere è molto lunga ed è elencata dagli art. 94 e 95 del Codice dei contratti pubblici.
I principali controlli previsti dalla normativa possono riguardare:
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Verifica del casellario giudiziale e dei carichi pendenti
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Verifiche antimafia
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Controlli da effettuare all'Agenzia delle Entrate
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Verifica della regolarità contributiva (DURC)
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Verifica in ordine all'assenza di procedure fallimentari
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Controllo delle annotazioni riportate al casellario ANAC
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Verifica delle sanzioni amministrative
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Verifica del rispetto delle norme sul lavoro dei disabili.