Con nota prot. n. 25954 del 29 Settembre 2023 il Ministero ha comunicato alle istituzioni scolastiche l'ammontare delle risorse finanziarie su cui possono contare nel predisporre il programma annuale per l'anno finanziario 2024
Il programma annuale rappresenta il principale documento contabile mediante il quale vengono programmate tutte le operazioni finanziarie che l'istituzione scolastica prevede di compiere nel corso dell'anno solare. Esso comprende tutte le entrate che si prevede di accertare, ovvero riscuotere e, conseguentemente, in relazione ad esse, tutte le spese che si prevede di impegnare ovvero pagare.
Trattandosi di un atto di gestione la redazione di questo fondamentale documento contabile rientra nei compiti del Dirigente scolastico, il quale come recita il regolamento di contabilità scolastica, si avvale del supporto e della collaborazione del Direttore sga per la parte economico finanziaria, in quanto quest'ultimo è responsabile della tenuta delle scritture contabili, da cui bisogna attingere le informazioni per la rilevazione dei dati.
Il dirigente pertanto è partecipe, sia del procedimento di predisposizione del PTOF, in quanto deve tracciare gli indirizzi programmatici sulla base dei quali il collegio docenti predispone l'atto formale e il Consiglio d'istituto dispone successivamente l'approvazione, sia nella redazione del programma annuale, perchè spetta al dirigente predisporre l'allocazione delle risorse finanziarie in modo finalizzato e coerente con il perseguimento degli obiettivi del PTOf.
II programma annuale rappresenta l'unico documento di pianificazione finanziaria della scuola e il suo punto d'origine è inevitabilmente rappresentato dal piano triennale dell'offerta formativa, il quale, a sua volta scaturisce dalla necessità di fornire una risposta pronta ed efficace alle esigenze, in termini didattici e formativi, che provengono dal territorio.
Per consentire di soddisfare i bisogni descritti nel PTOF e di valutarne il grado di soddisfacimento, allo strumento didattico/organizzativo si affianca il programma annuale che esplicita la programmazione finanziaria integrata didattica-amministrativa.
Il PTOF, quindi, deve raccordarsi con il programma annuale, il quale traduce in termini finanziari di budget le strategie progettuali definite nel PTOF, realizzando una corrispondenza tra progettazione didattica e programmazione finanziaria.
I due documenti devono accuratamente "coordinarsi", dal punto di vista temporale, per consentire alla programmazione finanziaria di tradursi in uno strumento che abbia un solido fondamento.
Con il PTOF triennale, la programmazione finanziaria annuale, dispone di tutte le informazioni necessarie per la realistica determinazione dei costi da imputare in ciascun esercizio finanziario e a nulla rileva più la divergenza tra anno scolastico e anno solare che tanto dibattito aveva sollevato nell'epoca del POF annuale.
La pianificazione triennale dell'offerta formativa è un vantaggio non solo perché si collima con le esigenze di ordine finanziario, ma soprattutto consente di fornire, ai genitori che iscrivono entro gennaio i propri figli a scuola, per frequentare l'anno scolastico successivo, un documento che rappresenti la proposta didattica-formativa che l'istituto ha scelto di realizzare.
Lo scopo, nel rispetto della più completa trasparenza, è di porre questi soggetti nelle condizioni di compiere scelte ben consapevoli, sapendo ciò che essi potranno ottenere, nonché di soddisfare la necessità dell'istituzione scolastica di farsi "pubblicità", dato che, con l'autonomia, gli istituti sono stati posti in una situazione di piena concorrenza, tra di loro e nei confronti degli altri enti privati che forniscono formazione.
In sede di programmazione annuale delle risorse, per decidere la corretta imputazione delle spese occorre preliminarmente definire bene cosa è un progetto e cosa è un'attività, che costituiscono le due macro voci in cui si articola il programma annuale.
Tale distinzione consente di elaborare in modo corretto il programma annuale al fine di evitare che in proseguo di tempo si debba ricorrere a modifiche di impianto.
Nelle attività sono da annoverare i costi fissi, vale a dire tutti quei processi obbligatori per consentire l'erogazione del servizio istruzione. Ad esempio, i servizi amministrativi relativi al funzionamento sono obbligatori per poter consentire l'attività didattica. L'interruzione di tali servizi non consentirebbe il regolare andamento del servizio scolastico. A tali processi, da un punto di vista economico, possiamo associare quei costi che definiamo fissi; nel senso che seppur passibili di oculata gestione per pervenire allo loro riduzione, non si prestano ad essere eliminati del tutto. Viceversa, i progetti sono processi opzionali che possono essere o meno attivati. È evidente, però, che ciò che distingue una scuola dall'altra è proprio questa seconda categoria di processi che ampliando l'offerta formativa consente alle famiglie una scelta più aderente ai bisogni formativi dei propri figli.
La programmazione finanziaria dovrà dunque, per quanto possibile, ridurre i costi fissi a favore dei progetti. La capacità di impiego delle risorse finanziarie da parte del dirigente sta proprio nel sapere indirizzare le scelte da compiere in ordine alle spese che si vogliono privilegiare.
Per motivare le scelte compiute e mettere in condizione gli organi di controllo di valutare la congruità delle scelte con le finalità istituzionali, il regolamento di contabilità scolastica prevede la predisposizione di una apposita relazione che accompagna il programma annuale che il Dirigente è chiamato a redigere in collaborazione con il direttore SGA.
Recita in proposito l'art.5 comma 7 del D.I. n.129/2018: Al programma annuale è allegata una relazione illustrativa, che descrive dettagliatamente gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del P.T.O.F. ed espone sinteticamente i risultati della gestione in corso alla data di presentazione del programma medesimo, come rilevati nelle schede finanziarie e quelli del precedente esercizio finanziario.
La relazione evidenzia, altresì, in modo specifico, le finalità e le voci di spesa cui vengono destinate le entrate derivanti dal contributo volontario delle famiglie, nonchè quelle derivanti da erogazioni liberali, anche ai sensi dell'articolo 1, commi 145 e seguenti della legge n. 107 del 2015, e quelli reperiti mediante sistemi di raccolta fondi o di adesione a piattaforme di finanziamento collettivo.
La relazione del dirigente che accompagna il programma annuale
I punti essenziali della relazione che accompagnano il programma annuale che il dirigente deve sviluppare sono:
- l'esplicitazione degli obiettivi da realizzare;
- I criteri di utilizzazione delle risorse in coerenza con le previsioni del P.O.F.;
- esplicitazione dei risultati della gestione in corso e di quella del precedente esercizio finanziario;
- Le finalità e le voci di spesa cui vengono destinate le entrate derivanti dal contributo volontario delle famiglie, quelle derivanti da erogazioni liberali, nonché quelle reperite mediante sistemi di raccolta fondi o di adesione a piattaforme di finanziamento collettivo;
- nel caso di gestioni economiche separate:
- per le aziende agrarie e speciali: l'indirizzo economico produttivo; gli obiettivi che si intendono perseguire; le risorse umane e strumentali e le superfici dell'azienda con i relativi costi e le attività didattiche che possono svolgersi con l'utilizzazione delle medesime; le entrate e le spese complessive che l'azienda prevede rispettivamente di riscuotere e sostenere e, qualora non sia possibile prevedere il pareggio, le risorse finanziarie tratte dagli appositi accantonamenti dell'azienda o dall'eventuale avanzo di amministrazione dell'istituzione scolastica, necessarie per conseguirlo;
- per le attività per conto terzi: il tipo di attività che si intende realizzare; i criteri di amministrazione e le modalità della gestione; gli obiettivi che si intendono perseguire; le risorse umane e strumentali che si intendono utilizzare con i relativi costi e le attività didattiche che possono svolgersi con l'utilizzazione delle medesime; le entrate e le spese complessive che si prevede rispettivamente di riscuotere e sostenere;
- per i convitti annessi alle istituzioni scolastiche: il tipo di attività che si intende realizzare; i criteri di amministrazione e le modalità della gestione; gli obiettivi che si intendono perseguire; le risorse umane e strumentali che si intendono utilizzare con i relativi costi; le entrate e le spese complessive che si prevede rispettivamente di riscuotere e sostenere.
Lo scopo della relazione è quello di tracciare il contesto in cui opera la scuola e da cui trae origine la programmazione finanziaria e, quindi, attraverso di essa si devono fornire:
- indicazioni sui risultati della gestione finanziaria in corso e necessità di dimostrare a fronte di quali attività e progetti sono state impiegate le risorse e quali risultati è stato possibile raggiungere rispetto agli obiettivi che erano stati definiti nel bilancio di previsione;
- indicazioni sui risultati della gestione dell'esercizio finanziario precedente.
La relazione si pone quindi come strumento per la valutazione dei risultati della gestione da parte dell'organo di controllo interno, cioè del collegio dei revisori.
La valutazione avverrà secondo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
Il Dirigente deve garantire che le risorse siano state impiegate con efficienza, efficacia ed economicità per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel programma.
La relazione serve ad esplicitare a fronte di quali obiettivi sono state utilizzate le risorse, in modo che in sede consuntiva si possa evidenziare l'eventuale scostamento tra obiettivi programmati e risultati conseguiti.
SCHEMA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Schematicamente l'impostazione della relazione illustrativa potrebbe essere la seguente:
PREMESSA
Il presente Programma Annuale riguarda l’esercizio finanziario 2024. Esso costituisce il documento di politica gestionale dell’istituto e rappresenta l’interfaccia finanziaria del PTOF triennio 2024/27.
Il Programma Annuale, infatti, in quanto processo e strumento trasversale ai settori didattico, gestionale e amministrativo-contabile, attraverso la pianificazione degli interventi e delle azioni necessarie a dare concreta attuazione al Piano dell’offerta formativa, rende possibile una programmazione integrata didattico- finanziaria tale da garantire efficacia ed efficienza all’azione dell’Istituto.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il Programma Annuale dell’istituzione scolastica “Istituto “ per l’anno 2024 è stato predisposto secondo le indicazioni contenute in:
- 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 e D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, che determinano e regolano l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Il cui risultato è rappresentato dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’ “ISTITUTO”
- I. 28 agosto 2018 n. 129 che regola la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche e prevede la stesura di un programma annuale coerente con il P.T.O.F. adottato dal Consiglio d’Istituto;
- 1 c. 601 Legge 296/96 Legge finanziaria 2007;
- M. 1 marzo 2007 n. 21 e nota del 14 marzo 2007, prot. n. 151 della Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio, con la quale sono state diramate indicazioni operative per la predisposizione del Programma annuale delle istituzioni scolastiche a partire dal 2007;
- 2 comma 197 della Legge n. 191/2009 Legge finanziaria per il 2010 concernente l’applicazione del Cedolino unico;
- 7, comma 38, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, (“spending review”), convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
- 1, comma 11, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
- M. n. 834 del 15 ottobre 2015;
- Nota MIM n. 25954 del 29 Settembre 2023 – Assegnazione integrativa al Programma Annuale periodo settembre 2023 – dicembre 2023 e comunicazione preventiva del Programma Annuale 2024 - periodo gennaio agosto 2023.
1. ASPETTI PROCEDURALI
La presente relazione che accompagna il programma Annuale EF 2024, è stata predisposta dal Dirigente Scolastico in collaborazione con il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi per quanto riguarda la parte tecnica amministrativa. I due documenti verranno trasmessi ai RR.CC. per il relativo parere e al Consiglio d’Istituto per la delibera di adozione.
La presente relazione ha carattere programmatico, evidenzia la gestione delle risorse finanziarie a disposizione, sintetizza le strategie e le scelte educative adottate per realizzare gli obiettivi indicati nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa dell'Istituto
2. ASPETTI GESTIONALI
La realizzazione e l’organizzazione del Programma Annuale tiene conto dei seguenti atti e risultati dell’istituto:
- Piano triennale dell’Offerta Formativa,
- Piano annuale delle attività CCNL 2023/2024;
- Piano di Lavoro dei Servizi Generali e Amministrativi, redatto dal Direttore S.G.A. dell’Istituto ai sensi e per gli effetti dell'art. 63 del CCNL 2019/2021;
- Obiettivi di gestione, riportati nelle pagine che seguono.
3. L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
Descrizione contesto territoriale specifico
4. FINALITA’ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - ATTIVITA’, PROGETTI ED INIZIATIVE DIDATTICHE
5. OBIETTIVI COMPLESSIVI DEL PROGRAMMA ANNUALE
Le diverse azioni previste nel programma annuale sono finalizzate a:
- AMPLIARE L’OFFERTA FORMATIVA di cui la scuola è portatrice con una proposta progettuale al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica, dell’inclusione sociale (intesa come progetto di vita), della premialità e merito, della valutazione basata sugli standard di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari (didattica per competenze, web-conoscenza, reti sociali, mondo digitale, approccio alla condivisione, riferimento all’etica e al diritto come paradigma di attuazione di una consapevole cittadinanza attiva, …) nonché delle innovazioni consentite dalle ICT;
- STIMOLARE E SOSTENERE LA PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE ‘PON’, per la Programmazione 2014-2020;
- PROGETTARE PERCORSI FORMATIVI
- ecc
6. LA STRUTTURA DEL PROGRAMMA ANNUALE
Unitamente alla Relazione del Programma Annuale redatta dal Dirigente Scolastico ai sensi dell’art.5, comma 7, del Regolamento amministrativo contabile (Decreto Interministeriale 28/8/2018, n. 129), sono presentati tutti i modelli previsti con riferimento (Modelli A, B, C, D, E) redatti dal DSGA. Detto documento contabile specifica le risorse finanziarie di cui la Scuola prevede la disponibilità e individua le risorse necessarie per realizzare le finalità e gli obiettivi previsti nei punti 6 e 7 della presente Relazione illustrativa.
7. LE ATTIVITÀ
8. I PROGETTI
L’attività progettuale espressa dal PFOT trova nel presente Programma la sua realizzazione.
Dal punto di vista operativo i progetti sono individuati da una sezione descrittiva, predisposta con i responsabili di progetto; nella stessa sono evidenziati gli obiettivi, i destinatari, le modalità di realizzazione, i risultati attesi, le risorse umane e materiali, nonché le strumentazioni necessari.
La corrispondente sezione finanziaria esplicita il costo di ciascun progetto.
10. PARTE I – DESCRIZIONE ENTRATE
11 PARTE II – DESCRIZIONE SPESE
Conclusioni
Si invita il Consiglio di Istituto ad approvare il Programma Annuale per l’anno 2024.