Nell’ambito di un processo di condivisione della comunità educante possono essere sperimentate iniziative di donazione, con l’alto valore simbolico di trasformare la moneta non spesa (ore di credito) da potere d’acquisto a facoltà di dono. In altre parole, la possibilità da parte del personale di donare una percentuale di ore di credito a colleghi con particolare stato di necessità (per situazioni personali contingenti) che il Dirigente scolastico può distribuire in base alle richieste, garantendo ovviamente l’anonimato. Tutto ciò serve a creare un valore aggiunto sociale nella realizzazione di un orizzonte di senso all’interno dell’Istituzione Scolastica di riferimento. Si precisa che il processo di donazione, seppur nell’ambito delle ferie, pur non essendo inserito nel CCNL Docenti, è stato esplicitamente previsto nell’art.14 del CCNL 2016-2018 dei Dirigenti scolastici.

Art.14 CCNL 2016-2018 "Dirigenti scolastici - Ferie e riposi solidali"

1. Su base volontaria ed a titolo gratuito, i dirigenti possono cedere, in tutto o in parte, ad un altro dirigente che abbia esigenza di prestare assistenza a figli minori che necessitino di cure costanti, per particolari condizioni di salute:
a) le giornate di ferie nella propria disponibilità eccedenti le quattro settimane annuali di cui il lavoratore deve necessariamente fruire ai sensi dell’art. 10 del d.lgs. n. 66/2003 in materia di ferie; tali giornate eccedenti sono quantificate in 8 giorni sia nel caso di articolazione dell’orario di lavoro su 5 giorni sia nel caso di articolazione su 6 giorni;
b) le quattro giornate di riposo per le festività soppresse di cui all’art. 13 (ferie e festività).

2. Il dirigente che si trovi nelle condizioni di necessità considerate nel comma 1, può presentare specifica richiesta all’amministrazione, reiterabile, di utilizzo di ferie e giornate di riposo per una misura massima di 30 giorni per ciascuna domanda, previa presentazione di adeguata certificazione, comprovante lo stato di necessità delle cure in questione, rilasciata esclusivamente da idonea struttura sanitaria pubblica o convenzionata.

3. Ricevuta la richiesta, l’amministrazione rende tempestivamente nota a tutti i dirigenti l’esigenza, garantendo l’anonimato del richiedente.

4. Coloro che intendono aderire alla richiesta, su base volontaria, formalizzano la propria decisione, indicando il numero di giorni di ferie o di riposo che intendono cedere.