Il progetto legato agli assistenti di lingua straniera nelle scuole nazionali, ormai in vigore da quasi venti anni, è legato alla promozione e diffusione della lingua straniera del paese d’origine dell’assistente.

Nel corso degli anni sono state introdotte modifiche e precisazioni da parte del MIUR in relazione all’impiego di questa figura nella scuola.
Il paese d’origine degli assistenti di lingua straniera che attualmente possono essere impiegati nella scuola è unicamente quello con cui è stato stipulato un formale accordo bilaterale che ne prevede lo scambio. Attualmente i paesi interessati sono Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Spagna e, extra UE, il Regno Unito.

Tutti i dettagli relativi al progetto e al reclutamento degli assistenti, sono reperibili sul sito del MIURmentre la gestione operativa è demandata ai singoli Uffici Scolastici Regionali (USR).

Normalmente l’assistente di lingua è un neolaureato, al di sotto dei 30 anni.
Il periodo di permanenza previsto varia tra i sei e gli otto mesi.
Compito dell’assistente è di affiancare un docente di lingua straniera con un massimo di 12 ore settimanali.

Questo passaggio è particolarmente rilevante anche dal punto di vista della responsabilità diretta dell’Istituto: l’assistente di lingua straniera, infatti, non è un dipendente, ne deriva che la sua presenza durante l’attività didattica dev’essere sempre subordinata alla presenza del docente della scuola. La presenza di un assistente madrelingua rappresenta, per gli studenti, un’occasione unica di apprendimento delle lingue straniere, ma questi ultimi devono rimanere sempre sotto la vigilanza diretta del personale dell’Istituto.

Sotto il profilo strettamente assicurativo le circolari ministeriali chiariscono come gli istituti assegnatari del progetto debbano assicurare l’assistente di lingua straniera sia per gli infortuni che per l’eventuale malattia.

Le scuole, quindi, dovranno: “stipulare, a partire dal 1° ottobre, e comunque non oltre il 31 dicembre, una polizza assicurativa che offra all'assistente, per l'intero periodo di permanenza in Italia, un'adeguata copertura delle spese sanitarie per un costo orientativo dai 400,00 ai 1.000,00 euro a carico della scuola. In alternativa, la scuola potrà assicurare il rimborso, fino ad un massimo di 500,00 Euro, di un'assicurazione valida sul territorio italiano già in possesso dell'assistente”.

Non tutte le polizze scolastiche attualmente sul mercato ricomprendono quest’aspetto all’interno della copertura e quelle che lofanno applicano tutele o massimali diversi. Alcune prevedono delle franchigie, altre operano a secondo rischio, ovvero a partire dal limite previsto dall'assicurazione che eventualmente l’assicurato avesse già stipulato. Infine, occorrerà tenere in considerazione le esclusioni che saranno applicate, alcune delle quali potrebbero risultare molto limitanti.

Per gli assistenti di lingua straniera, è sempre possibile stipulare una polizza ad hoc. In questi casi tuttavia è opportuno valutare con attenzione massimali e premio.

Per questa problematica specifica l’intervento del broker assicurativo diventa particolarmente importante.