Il nuovo PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) per il triennio 2025–2027, operativo dal decreto ministeriale del 22 luglio, ridefinisce l’assetto programmatico delle amministrazioni pubbliche, includendo la scuola e il sistema formativo. In particolare, la filiera tecnologico‑professionale viene identificata come settore prioritario nei documenti ministeriali e sindacali. 

Razionalizzare le attività interne e migliorare l’organizzazione, unificando strumenti precedenti come performance, anticorruzione, lavoro agile e fabbisogno del personale in un documento strategico unitario. Porsi come riferimento per il valore pubblico, la trasparenza e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni, compresa quella educativa. 

Tra le missioni principali del piano c’è la promozione della filiera tecnologico‑professionale, considerata cruciale per collegare istruzione, lavoro e innovazione. La filiera risulta strategica per allineare formazione scolastica e fabbisogni del mercato del lavoro, con l'obiettivo di formare studenti dotati di competenze spendibili in ambito tecnico-industriale. Ciò include aspetti quali trasformazione digitale e rilancio delle competenze tecniche. 

Il piano stabilisce nuove assunzioni per figure tecniche come l’istruttore tecnico, previste a partire dall’inizio del 2026, con contratti a tempo indeterminato per garantire continuità ai servizi tecnici della pubblica amministrazione.

È previsto il monitoraggio della realizzazione del PIAO tramite gli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV) o Nuclei di valutazione interni, con focus su performance, trasparenza, modifiche organizzative e allocazione delle risorse umane.

Nella sezione dedicata, vengono approfonditi fabbisogni di personale e strategia formativa, includendo riqualificazione tramite formazione su contabilità, trasparenza, normative e gestione dei fondi europei.

Il PIAO 2025–2027 rappresenta un salto di qualità nella pianificazione delle attività pubbliche, integrando tutti i piani settoriali in un solo strumento. Il riconoscimento della filiera tecnologico‑professionale come priorità politica conferma l’impegno verso un sistema formativo più aderente alle esigenze del mondo del lavoro. Il piano risponde inoltre alla richiesta di una governance più efficiente e orientata a garantire risorse umane qualificate e processi trasparenti.

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