Con due documenti chiave, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in sinergia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ridefinisce il quadro degli organici per l’anno scolastico 2025/2026 e aggiorna i criteri per l’anno 2026/2027. Si tratta di una doppia azione che coinvolge sia i dirigenti scolastici e i DSGA, sia il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Dirigenti scolastici e DSGA: aggiornamento per l'a.s. 2026/2027

Il Decreto Interministeriale n. 124/2025, pubblicato il 30 giugno, aggiorna il contingente nazionale di dirigenti scolastici e delle posizioni di lavoro dei DSGA. Il provvedimento tiene conto:

  • dell'andamento demografico,

  • della riforma del dimensionamento scolastico (Missione 4, Componente 1, Riforma 1.3 del PNRR),

  • delle specificità territoriali (comuni montani, piccole isole, minoranze linguistiche),

  • e introduce forme di compensazione interregionale per gestire il calo delle autonomie scolastiche in modo graduale.

Il numero massimo di istituzioni scolastiche è stato fissato a 7.389, in leggera diminuzione rispetto ai 7.401 del 2025/2026. La Regione Friuli Venezia Giulia potrà attivare fino a 14 autonomie per le scuole di lingua slovena, in deroga e senza aumento delle assunzioni.

La distribuzione delle sedi tiene conto di un coefficiente di 938 alunni per sede, con un correttivo dell’1,60% per attenuare l’impatto della riduzione. Le Regioni avranno tempo fino al 31 ottobre 2025 per concludere i piani di dimensionamento.

ATA: conferma degli organici e prime applicazioni del nuovo CCNL

Parallelamente, il Ministero ha diffuso una circolare operativa sullo schema del decreto interministeriale per la definizione degli organici ATA per il 2025/2026, confermando una dotazione nazionale di 196.477 posti. Tale cifra rimane invariata rispetto all’anno precedente, con un'unica riduzione di 18 posti dovuta alla cessazione dal servizio degli ex co.co.co.

Tra le novità:

  • I DSGA non rientrano più nell’organico ATA: la loro gestione è stata spostata nella nuova area dei funzionari EQ e viene definita dai decreti n. 127/2023 e 124/2025.

  • Il nuovo sistema di classificazione professionale del personale ATA, introdotto dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019/2021, ridisegna le aree professionali e prevede una procedura di progressione per i collaboratori scolastici verso l’area degli operatori.

  • Le dotazioni rimangono congelate in attesa della completa attuazione del nuovo contratto, per evitare esuberi e garantire equilibrio in fase di transizione.

Il combinato disposto dei due provvedimenti punta a coniugare:

  • la razionalizzazione della rete scolastica,

  • la stabilità finanziaria (nessun incremento di spesa),

  • e la qualificazione delle risorse umane in un contesto di calo demografico.

Le Regioni che non avranno completato il dimensionamento entro i termini previsti potranno attivare fino al 2,99% di autonomie aggiuntive, solo per il 2025/2026, senza aumenti di spesa o nuove assunzioni.