Il Ministero stanzia 267 milioni di euro per l'anno scolastico 2024-2025 al fine di retribuire con compensi accessori i docenti tutor e orientatori delle scuole secondarie di secondo grado.
a) per i docenti che svolgono le funzioni di tutor è previsto un compenso articolato in due distinte voci: una parte collegata alla funzione espletata, compresa tra un valore minimo pari a 1.589,68 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato, a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 2, alla quale si aggiunge una parte, erogata sulla base del numero delle ore di tutoraggio realizzate, a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 3, che va ad incrementare la parte collegata alle risorse nazionali.
b) per i docenti orientatori è previsto un compenso sulla base della funzione espletata pari ad euro 1.500,00 lordo Stato, a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 2.
Ferme restando le disposizioni di cui al precedente comma i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie e la determinazione della misura dei compensi di cui al presente decreto, sono oggetto della contrattazione di istituto, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento.
Il Collegio dei docenti delibera in merito ai criteri di precedenza tenendo conto, preferibilmente, dei seguenti requisiti:
a) aver svolto le funzioni di tutor o orientatore nell’a.s. 2023/2024 nella medesima istituzione scolastica e, in subordine, in altra istituzione scolastica;
b) aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico e all’orientatore (funzione strumentale ovvero referente per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO, per l’inclusione e attività similari e connesse a tali tematiche);
c) anzianità di servizio; d) disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di orientatore per almeno un triennio scolastico.