Come noto nel 2023 per effetto della norma del decreto 69/2023 la carta docenti era stata riconosciuta solo ai supplenti fino al 31 agosto e solo per l’anno scolastico appena concluso (stanziati oltre 10 milioni aggiuntivi). Poi con sentenza 29961/2023 della Cassazione il beneficio era stato esteso ai precari con contratto fino al 30 giugno.

Ma con l’avvio del nuovo anno scolastico potrebbe di nuovo non essere assegnata la carta docente per l’aggiornamento agli insegnanti con supplenza 31 agosto, poiché l’apertura (finanziata con oltre 10 milioni aggiuntivi previsti dal decreto 69/2023) riguardava solamente l’anno scolastico appena concluso, il 2023-2024. I precari con contratto fino al termine del nuovo anno scolastico, quindi con scadenza 31 agosto 2025, quest’anno verranno trattati alla stregua di quelli assunti fino al termine delle lezioni o fino al 30 giugno 2025. Resta ferma la possibilità, al pari dei precari al 30 giugno o con contratti di almeno 180 giorni, di presentare ricorso per potersi vedere riconosciuta la carta in questione.
 
Non è escluso inoltre che dal 2025 l’importo della Carta docenti potrebbe passare dai 500 euro netti del 2024 ai 400 – 420 euro circa del 2025.