Con precisione per i lavoratori del settore sanitario, le forze dell’ordine, militari e il personale scolastico, docente e ATA si introduce l’obbligo alla vaccinazione: tale obbligo entrerà in vigore dal 15 dicembre, per lasciare un margine di tempo necessario a ciascuno di regolarizzare la propria posizione. Così, come ribadito dal Ministro Speranza, l’estensione dell’obbligo riguarderà anche la terza dose, o il richiamo per le persone che hanno fatto il monodose di J&J”.

L’art. 2 comma 3 del Decreto Super Green Pass ha precisato le conseguenze di chi non rispetterà l’obbligo vaccinale. In particolare stabilisce che “l’atto di accertamento dell’inadempimento determina l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa,senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.

Il dipendente dovrà dare comunicazione al datore di lavoro dell’avvio o del completamento del ciclo vaccinale, illustrando la propria situazione in merito: deve specificare se ha eseguito la prima o seconda somministrazione e se quindi attende la terza dose entro i termini previsti. Le categorie interessate devono regolarizzare la propria posizione entro 6 mesi dalla pubblicazione del Decreto ministeriale.

Qualora non arrivasse nessuna comunicazione sulla reale effettuazione del vaccino, l’interessato deve produrre entro 5 giorni dall’invito documentazione attestante la vaccinazione effettuata o il differimento. Nel momento in cui si è esentati dal vaccino, occorre produrre relativa comunicazione documentata.

In caso di presentazione di documentazione che attesta la richiesta di vaccinazione, gli interessati devono presentare entro 3 giorni dall’invito l’apposito documento che certifica l’avvenuta inoculazione.