La controversia oggetto della decisione in commento è originata dalla richiesta di accesso da parte di un docente ai «documenti giustificativi all'attribuzione del punteggio per l'inserimento nella graduatoria di Istituto di terza fascia personale docente. La richiesta di accesso era riferita in particolare a conoscere i documenti che avevano consentito l'attribuzione del punteggio ad altro candidato.

L'istituzione scolastica aveva respinto la richiesta di accesso in ragione del dissenso espressamente opposto dal controinteressato collocato in graduatoria in posizione inferiore.

Il Tar Puglia, Sezione Prima, con la decisione n. 1169/18 ha accolto il ricorso riconoscendo al ricorrente il diritto a prendere visione della documentazione richiesta.

Secondo la decisione in commento il diritto di accesso agli atti inerenti la documentazione della graduatoria in cui si è inseriti comprende tutti gli atti della catena documentale, inclusa la documentazione relativa al candidato in posizione inferiore.

Infatti, l'esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi - pur essendo escluso un controllo generalizzato in forma di azione popolare - va riconosciuto a chiunque possa dimostrare che gli atti procedimentali oggetto dell'accesso abbiano cagionato o siano idonei a cagionare effetti diretti o indiretti nei suoi confronti.

Il candidato inserito in una graduatoria vanta un indubbio interesse all'ostensione della documentazione inerente alla graduatoria stessa e ciò non può venire impedito dalla riservatezza a tutela dei terzi.

Tra l'altro, le domande e i documenti prodotti dai candidati, i verbali, le schede di valutazione e gli stessi elaborati costituiscono documenti rispetto ai quali deve essere esclusa in radice l'esigenza di riservatezza, dato che i concorrenti, prendendo parte alla selezione, hanno evidentemente acconsentito a misurarsi in una competizione di cui la comparazione dei valori di ciascuno costituisce l'essenza.

La richiesta di accesso nel caso di specie ha osservato il TAR è funzionale a consentire la tutela dell'interesse specifico e sussiste, quindi, l'interesse qualificato a conoscere l'intera catena documentale che ha concorso a formare la graduatoria, a nulla rilevando che la parte contro interessata, in posizione successiva, non sia d'accordo. Il diritto di accesso va dunque inteso in senso ampio.