La Corte di Cassazione, Sez. Lav., con Ordinanza del 29 gen naio 2025 n. 2063 ha affermato che l'irrogazione al lavoratore di una sanzione conservativa per fatti aventi rilevanza penale impedisce, per il principio del ne bis in idem, che il datore di lavoro possa successivamente intimare il licenziamento disci plinare contestando i medesimi fatti. La consunzione del potere disciplinare preclude una nuova valutazione dei comportamenti già sanzionati, anche in presen za di una diversa qualificazione giuridica attribuita ai fatti o di successive evoluzioni del proce dimento penale. Tale principio, conforme alla giurisprudenza della Corte Europea dei Dirit ti dell'Uomo, mira a garantire l'impossibilità di una duplice sanzione per la stessa condotta.