Con la sentenza n. 11848/24 del 22 novembre 2024 anche il tribunale di Roma riconosce il diritto della carta docente al docente che ha sottoscritto contratto per supplenza temporanea per ogni anno in cui ha prodotto servizio e dunque avrebbe necessitato del beneficio formativo: 2020-2021-2022-2023-2024-2025.
La docente in questione aveva coperto tutto l'anno 2022-2023 e anche quello 2023-2024 con contratto fino al 30 giugno, senza ricevere il bonus dei 500€ poiché avente contratto precario.
I docenti con contratto a tempo determinato (supplenza breve, fino al 30/06, fino al 31/08) possono ottenere la carta docente per gli anni pregressi. Si tratta di un ricorso in tempi rapidi che garantisce il bonus che non può essere assegnato dal Ministero a causa di una carenza normativa del nostro Paese.
Tuttavia la giurisprudenza italiana (da Cassazione del 2023) ha disapplicato tale norma e da mesi oramai riconosce tale diritto, riconoscendo fino a 5 annualità per complessivi 2.500 € ai docenti supplenti che presentano ricorso. Il ricorso è gratuito.
Requisiti per presentare ricorso e ottenere la carta del docente per le annualità pregresse, ossia per tutti gli anni in cui si è prestato servizio come docente supplente.
1) Il ricorso si attiva per gli anni con supplenza breve o fino al termine delle attività didattiche o annuale.
2) Essere ancora nei termini per fare la richiesta (5 anni, diversamente, ai sensi dell'art. 2948 c.c., il diritto sarebbe prescritto). Quindi si è ancora in tempo per chi è entrato in ruolo il 2019/2020 nel mese di novembre o di dicembre per far valere i 5 anni e anche l'anno in corso.
3) Essere ancora iscritti nelle graduatorie o essere contratti di ruolo. Diversamente occorre chiedere un risarcimento del danno, che diversamente avrà durata decennale.