Durante il periodo di emergenza pandemica da COVID-19, se ricorrono le condizioni, il datore di lavoro deve consentire lo svolgimento della prestazione lavorativa in smart working. È quindi illegittimo imporre la fruizione delle ferie non ancora maturate al lavoratore poiché la promozione del godimento delle ferie è “una misura comunque subordinata – o quantomeno equiparata, non certo primaria – laddove vi siano le concrete possibilità di ricorrere al lavoro agile e il datore di lavoro privato vi abbia fatto ricorso.
Tribunale di Grosseto, sentenza del 23 aprile 2020