Con nota del 7 marzo il MI precisa che nelle “zone rosse” - a fronte del passaggio dalla didattica in presenza alle lezioniCon nota del 7 marzo il MI precisa che nelle “zone rosse” - a fronte del passaggio dalla didattica in presenza alle lezionionline nelle scuole di ogni ordine e grado «resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessariol’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica deglialunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del ministro dell’Istruzionen. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del ministro dell’Istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020».La nota si è resa necessaria a seguito della circolare del 4 marzo nella quale si invece che a parte le categorie citateesplicitamente dal Dpcm del 2 marzo restavano comunque ferme le disposizioni del Piano Scuola 2020/21, per cui lafrequenza in presenza poteva anche essere garantita agli «alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categoriedi lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione...nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e... anche in ragione dell’età anagrafica». Il che aveva dato aditoad interpretazioni le più varie da parte delle scuole sul termine “indispensabili” con l’adozione di deroghe diverse daun istituto all’altro.