Il MEF ha diffuso le nuove indicazioni operative in merito alla riduzione del turn over nel settore pubblico per il 2025, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 822-830, Legge 207/2024).
L’obiettivo? Completare la riforma della Pubblica Amministrazione prevista dal PNRR, rendendo più efficiente la gestione del personale attraverso digitalizzazione, semplificazione e riorganizzazione.
Scuola: cosa prevede il comma 828?
A partire dall’anno scolastico 2025/2026:
- 5.660 posti nell’organico dell’autonomia (cioè posti comuni e di potenziamento).
- NESSUN taglio per il sostegno: anzi, +1.866 posti nel 2025/2026 e +134 posti nel 2026/2027.
ATA: novità in arrivo
Dal 2026/2027, anche il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) subirà una revisione: Riduzione prevista: 2.174 posti.
Questa riduzione sarà attuata dopo l’approvazione, entro il 15 febbraio 2025, di un decreto interministeriale che ridefinirà i criteri per stabilire gli organici ATA, sentita la Conferenza Unificata.
Possibili rimodulazioni
È prevista una certa flessibilità:
Con apposito DPCM, le riduzioni di personale docente e ATA potranno essere rimodulate, sempre nel rispetto del principio di invarianza finanziaria.
In questo contesto si terrà conto anche del calo demografico e dell’effettiva popolazione scolastica.
E per gli anni successivi?
Le riduzioni previste dal comma 828 saranno considerate nella predisposizione dei futuri bilanci di previsione, seguendo le indicazioni che saranno fornite nelle relative circolari ministeriali.
In sintesi:
- Si riduce l’organico dei docenti (escluso il sostegno) già dal 2025/2026.
- Si riduce l’organico ATA dal 2026/2027.
- C’è margine per rivedere i tagli, ma senza costi aggiuntivi.
- Il calo degli studenti influenzerà le future decisioni sugli organici.